Monday, May 07, 2012

Crisi economica e professione infermieristica

Il segretario generale dell'EFN (Federazione Europea delle Associazioni Infermieristiche) Paul de Raeve ha dichiarato:
Gli effetti della crisi economica sugli infermieri e il settore sono visibili: una effettiva riduzione dei posti di lavoro in tutta Europa, tagli agli stipendi degli infermieri, congelamento dei salari, minori percentuali di assunzioni e di mantenimento dei posti di lavoro e casi in cui si è dovuti scendere a compromessi relativamente alla qualità delle cure e alla salute dei pazienti. In tutta Europa tutto ciò si è tradotto in maggiore lavoro per gli infermieri per poter mantenere gli standard di qualità, allo stesso tempo si richiede agli infermieri stessi di lavorare di più e guadagnare di meno. Mancanza di attrezzature, forniture ridotte e personale inadeguato fanno sì che in tutta Europa la vita dei pazienti sia messa in pericolo quotidianamente. Per far sì che gli infermieri possano mantenere alti gli standard di qualità, devono essere intraprese azioni concrete per migliorare le condizioni di lavoro e la formazione degli infermieri.
(Fonte: Il Sole 24 Ore Sanità)

Monday, February 13, 2012

Carenza di infermieri e sicurezza del malato

L'attenzione spasmodica al contenimento dei costi, in tempi di crisi economica, colpisce anche la sanità. Da un lato è giusto che si cerchi di ottimizzare le risorse e di progettare un sistema sanitario economicamente sostenibile. Dall'altro, sarebbe sbagliato sottovalutare i rischi che un ridimensionamento di risorse comporta. I giornali italiani pullulano di articoli in cui si lamenta una carenza cronica di personale infermieristico nelle strutture sanitarie. Spesso la notizia è accolta dal cittadino comune con un'alzata di spalle. Cittadino che spesso non conosce la complessità dell'organizzazione sanitaria ed è convinto (o è stato convinto da una cattiva stampa) che negli ospedali, come in genere nei posti pubblici, si lavori poco.
Ebbene, pur senza creare inutili allarmismi, è bene informare quello stesso cittadino che una carenza di infermieri si può ripercuotere sulla sua stessa sicurezza, una volta che si trovi ad aver bisogno di prestazioni sanitarie.
Soltanto una presenza adeguata di infermieri in corsia e nei servizi territoriali può garantire, come dimostrato da numerose ricerche, una minore frequenza di complicanze ed eventi avversi, ricoveri più brevi e tassi di mortalità più bassi.