Posts

Scrivere per assistere: l’arte (e la responsabilità) delle note infermieristiche ben fatte

Le note infermieristiche non sono burocrazia. Non sono nemmeno un’incombenza da sbrigare a fine turno. Sono uno strumento clinico, comunicativo, giuridico. Eppure, ogni giorno, nei reparti italiani si leggono annotazioni frettolose, criptiche, insufficienti o ridondanti. Scrivere bene le note significa prendersi cura anche della documentazione , della continuità assistenziale, della sicurezza del paziente e della tutela legale di chi ha agito. Ma allora: come si redige una nota infermieristica efficace? 1. La nota infermieristica è un atto professionale Prima regola: non è un diario personale , né un riassunto generico della giornata. È un atto clinico, parte integrante della cartella. Deve: descrivere ciò che è stato osservato, fatto o rilevato ; essere oggettiva, concisa, ordinata ; essere datata, firmata, e riferita al paziente in modo univoco ; rispettare i principi di veridicità e tracciabilità (scrivi solo ciò che hai fatto o visto, non ciò che “avresti dovuto f...

Joseph Conrad e l'infermieristica

Image
 Ci sono mestieri che si svolgono sulla terraferma e altri che si affrontano in mare aperto. Ma talvolta, pur restando tra le mura di un ospedale, ci si ritrova in mezzo a una burrasca. Leggendo Joseph Conrad, scrittore anglopolacco e capitano di lungo corso, si coglie con chiarezza quanto la vita del marinaio, fatta di attese, improvvisi capovolgimenti e dure prove morali, possa assomigliare alla professione infermieristica. Conrad ha raccontato il mare come simbolo dell’imprevedibilità della vita. Il suo Tifone ne è un esempio emblematico: una nave solca acque calme, ma all’improvviso il cielo si chiude e l’oceano si scatena. Così è anche nel nostro lavoro: un turno inizia tranquillo, il reparto sembra gestibile, e poi – senza preavviso – la situazione muta. Un codice si aggrava, una complicazione irrompe, un paziente precipita. L’emergenza è come una burrasca improvvisa: richiede lucidità, prontezza, sangue freddo. È proprio in questi momenti che si misura una parte important...

L'organizzazione che apprende: Un modello di crescita per i team infermieristici

Nel contesto sanitario attuale, in continua evoluzione e complessità, la capacità di adattarsi e imparare è diventata essenziale per garantire cure di alta qualità. Un concetto chiave per raggiungere questo obiettivo è quello dell’ “organizzazione che apprende” . Questo modello, sviluppato e reso popolare da Peter Senge nel suo libro " La quinta disciplina " , si riferisce a un’organizzazione che facilita l’apprendimento continuo dei suoi membri e si evolve costantemente per migliorare la propria efficacia. Cosa significa per un team infermieristico? Applicare il concetto di organizzazione che apprende a un team infermieristico o a un'unità di cura significa costruire un ambiente di lavoro in cui ogni membro del team è incoraggiato non solo a svolgere i propri compiti, ma anche a partecipare attivamente alla crescita collettiva. Questo si traduce in una serie di pratiche che includono la condivisione delle conoscenze, la riflessione sulle esperienze quotidiane e l’apertu...

Ripensare la struttura dei reparti ospedalieri: Verso un approccio più dinamico e inclusivo

Nel complesso ambiente sanitario, in particolare nei reparti ospedalieri, la struttura organizzativa segue tradizionalmente un modello rigido e gerarchico. Questo modello, profondamente radicato in molti sistemi sanitari, è caratterizzato da un approccio dall'alto verso il basso, dove l'autorità decisionale è concentrata ai livelli superiori, spesso ignorando i preziosi contributi di coloro che sono in prima linea nell'assistenza ai pazienti. Sebbene questo modello abbia i suoi vantaggi in termini di ruoli e responsabilità chiari, può anche soffocare l'innovazione, limitare il potenziale di miglioramento e, in ultima analisi, influire sulla qualità delle cure fornite ai pazienti. Il problema delle gerarchie rigide In molti reparti ospedalieri, il modello gerarchico si manifesta in diversi modi: 1. Decisioni dall'alto verso il basso:  Le decisioni sono spesso prese da coloro che occupano posizioni di autorità più elevate, come medici, capi dipartimento o amministrato...

L'utilità delle App nella valutazione della criticità dei pazienti: un vantaggio per l'assistenza infermieristica?

Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante nel migliorare l'efficienza e l'efficacia delle cure sanitarie, e il settore infermieristico non fa eccezione. Un esempio significativo di questa evoluzione è l'adozione di app mobili progettate per assistere gli infermieri nella valutazione della criticità dei pazienti. Ma quanto sono realmente utili queste app, e c'è evidenza scientifica che il loro utilizzo migliori l'assistenza? Strumenti di supporto decisionali Le app come NEWS2, qSOFA e GCS Calculator offrono agli infermieri strumenti di supporto decisionale rapidi e intuitivi, basati su protocolli validati clinicamente. Questi strumenti aiutano a monitorare i parametri vitali, valutare i rischi di sepsi, e identificare pazienti che necessitano di un intervento immediato. La loro facilità d'uso, combinata con la capacità di fornire risposte rapide e accurate, rappresenta un supporto essenziale, soprattutto in ambienti ad alta intensità come i repar...

Gli infermieri e i problemi emotivi legati alla professione

Assistere i malati comporta un impegno non solo fisico e cognitivo, ma anche emotivo. Spesso bisogna misurarsi con situazioni impreviste, complesse, drammatiche e dolorose. Nello stesso tempo è richiesto all'operatore un atteggiamento empatico. Nelle prospettiva economicista oggi imperante, dove le parole d'ordine sono ottimizzare, risparmiare, "fare di più con meno risorse", i bisogni psicologici degli operatori vengono bellamente ignorati. Ciò può contribuire a provocare veri e propri collassi emotivi come il burnout e il trauma complesso. E troppo spesso gli operatori vengono lasciati a sbrigarsela da soli, senza poter ricevere alcun aiuto istituzionale.  Il disturbo da stress post-traumatico negli infermieri: Un problema invisibile ma reale Gli infermieri, quotidianamente immersi nella cura dei pazienti, sono spesso esposti a eventi traumatici che possono avere un impatto profondo sulla loro salute mentale. Tra le conseguenze più gravi di questa esposizione c'...

Lynda Juall Carpenito e l'evoluzione delle Diagnosi Infermieristiche

Lynda Juall Carpenito è una figura di spicco nel campo delle diagnosi infermieristiche. La sua influenza ha portato a significativi avanzamenti nella pratica infermieristica, contribuendo a definire e standardizzare le diagnosi infermieristiche in modo che gli infermieri possano fornire cure migliori e più mirate. Chi è Lynda Juall Carpenito? Lynda Juall Carpenito è una rinomata infermiera, educatrice e autrice che ha dedicato gran parte della sua carriera allo sviluppo e alla promozione delle diagnosi infermieristiche. È nota soprattutto per il suo lavoro "Nursing Diagnosis: Application to Clinical Practice," un testo fondamentale che ha influenzato l'insegnamento e la pratica infermieristica a livello globale. L'Importanza delle Diagnosi Infermieristiche Le diagnosi infermieristiche sono fondamentali per la pratica infermieristica moderna. Esse forniscono un linguaggio comune che permette agli infermieri di descrivere e comunicare le condizioni di salute dei pazient...