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Gli inibitori di pompa protonica sono farmaci sicuri?

Gli inibitori di pompa protonica (quelli per intenderci il cui principio attivo termina in genere con il suffisso -prazolo) sono tra i farmaci più usati, in ospedale e al domicilio. Vengono, come consumo, subito dopo i farmaci impiegati per combattere la pressione alta e gli altri problemi a carico dell'apparato cardiocircolatorio. Oggi questi farmaci, utilizzati principalmente per tamponare l'eccessiva acidità gastrica, sono finiti sul banco degli imputati, accusati di favorire l'instaurarsi di alcune temibili patologie, tra le quali la morte prematura, l'ictus, il diabete e la demenza. Uno studio piuttosto ampio ha tuttavia ridimensionato questi timori. Neutralizzando l'acidità gastrica gli IPP possono, al limite, favorire l'instaurarsi di infezioni del tratto gastro-intestinale. Ne dà notizia il Corriere della Sera/Salute nell'articolo a firma di Elena Meli ( "Quanto sono sicuri i farmaci gastroprotettori? Ecco come usarli" , 26 agosto 2019). ...

Il caffè fa bene o male?

"Posso prendere un caffè o mi farà male?" E' una domanda che spesso l'infermiere si sente rivolgere da pazienti reduci da un ictus oppure affetti da ipertensione. Alla domanda risponde un articolo del Corriere Salute di giovedì 22 agosto, " Il caffè fa bene o fa male? " di Carolina Ricci. Il responso è questo: il caffè contiene degli antiossidanti, con effetto anche antinfiammatorio, che riducono la probabilità di contrarre l'ictus o l'infarto anche del 15%. Purché si assuma una dose di caffè tra le 3 e le 5 tazzine. Quindi, in quantità limitate, il caffè sembra ridurre il rischio cardiovascolare complessivo. Oltre le cinque tazzine l'effetto del caffè potrebbe risultare dannoso per la salute, provocando in taluni soggetti un innalzamento significativo della pressione arteriosa. Quindi, caffè sì, ma con moderazione.

Ipertensione, il killer silenzioso

L’OMS ha dichiarato la giornata di oggi “World Hypertension Day” . Riportiamo dal sito dell’OMS : L’ ipertensione - o pressione sanguigna elevata - è una condizione medica seria che aumenta significativamente i rischi per cuore, cervello, reni e altre malattie. (Possibili malattie provocate dall'ipertensione: infarto cardiaco, scompenso cardiocircolatorio, fibrillazione atriale, ictus cerebrale, insufficienza renale, sfiancamento/rottura dell'aorta, occlusione delle arterie degli arti inferiori, deficit cognitivo e demenza su base vascolare, n.d.r.) Si stima che 1,13 miliardi di persone in tutto il mondo soffrano di ipertensione, la maggior parte (due terzi) vive in paesi a basso e medio reddito. Nel 2015, 1 uomo su 4 e 1 donna su 5 soffrivano di ipertensione. Meno di 1 persona su 5 con ipertensione ha il problema sotto controllo. L'ipertensione è una delle principali cause di morte prematura in tutto il mondo. Uno degli obiettivi globali per le malattie non trasmi...

Prevenire la demenza con uno stile di vita salutare

Causata da malattie come per esempio l’Alzheimer e alcune forme di ictus, la demenza è diventato un problema di salute pubblica in rapida espansione numerica. Si calcola ci siano almeno 50 milioni di persone nel mondo che soffrono di demenza, con 10 milioni di nuovi casi ogni anno. La demenza si manifesta con deficit a carico di numerose funzioni cognitive : la memoria, il pensiero, l'orientamento, la comprensione, la capacità di fare calcoli, l'apprendimento, il linguaggio e la capacità di giudizio. Essa determina problemi comportamentali e incapacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana . Costituisce una delle principali cause di disabilità e dipendenza tra le persone anziane in tutto il mondo. Ha inoltre un impatto fisico, psicologico, sociale ed economico , non solo sulle persone affette, ma anche sui loro assistenti, le famiglie e la società in generale. Secondo l’ OMS è possibile ridurre l’incidenza della demenza adottando uno stile di vita appropriat...

Troppe morti nel mondo da incidenti stradali

Patrocinata dall'ONU, con il sostegno dell'OMS, si svolge dal 6 al 12 maggio 2019 la Quinta Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale . Il Global Status Report, reso noto dall'OMS nel dicembre del 2018, evidenzia come il numero di decessi annuale da traffico stradale abbia raggiunto l'impressionante cifra di 1,35 milioni . Gli incidenti stradali sono oggi il principale killer di bambini e giovani tra i 5 e i 29 anni . Ogni anno quasi 400.000 persone sotto i 25 anni muoiono sulle strade del mondo, in media più di 1000 al giorno. E nei paesi più ricchi anche gli anziani sono vittime del traffico in misura consistente. Eppure esistono misure preventive efficaci che, se adottate, contribuirebbero a salvare un numero considerevole di vite. Per esempio, l' uso corretto del casco per ciclisti e motociclisti. Uno studio sottolinea come una riduzione della velocità del 5% comporterebbe una riduzione del 30% degli incidenti stradali mortali .

La polmonite è la prima causa infettiva di morte nel mondo

Secondo i dati dell' OMS la polmonite è la prima causa infettiva di morte in tutto il mondo. A detta degli esperti la polmonite può essere prevenuta attraverso queste misure: l'immunizzazione; un'alimentazione adeguata; una riduzione dell'esposizione all'inquinamento; un miglioramento delle condizioni abitative; evitando di fumare vicino ai bambini.

Bioritmi scombussolati dal lavoro a turni

Sulle ripercussioni negative del lavoro a turni torna Psicologia contemporanea in un articolo di Massimo Montebove ( Quei maledetti stressanti turni di lavoro ). Il lavoro a turni, che coinvolge, tra le altre, le cosiddette "professioni di aiuto" come forze dell'ordine e operatori sanitari, ha ripercussioni negative sull'equilibrio psicofisico e sulla salute delle persone. Che vanno dai disturbi del sonno alla stanchezza , dalla riduzione delle abilità cognitive al burnout . Con un rischio aumentato di errori e incidenti sul lavoro . E, secondo molte ricerche, con un incremento della possibilità di sviluppare negli anni malattie organiche anche gravi . Compito delle organizzazioni è pertanto quello di prestare maggiore attenzione all'integrità psicofisica dei lavoratori e all'allestimento di orari e condizioni di servizio più in linea con la salute delle persone. Ciò comporterebbe una ricaduta positiva sull'efficienza stessa del sistema.

Crisi mondiale della Sanità

E' quanto denuncia Repubblica commentando la Giornata mondiale della salute, celebratasi in tutto il mondo il 7 aprile scorso. In particolare, nei paesi in via di sviluppo, mancano medici, infermieri, educatori, preparatori, amministratori sanitari e operatori di supporto oltre che le necessarie strutture. Secondo gli esperti, la salute di una popolazione è strettamente correlata al Prodotto interno Lordo (PIL) di una nazione. Si può pertando immaginare il disastro sanitario di quelle popolazioni dell'Africa subsahariana, dove si vive con meno di un dollaro al giorno. "Tra i maggiori aspetti di salute globale", riporta l'Agenzia Giornalistica Europea ( AGE ) "vi sono la prevenzione ed il controllo delle epidemie, la rapida individuazione ed il controllo delle malattie infettive emergenti, la sicurezza alimentare, la salute delle malattie cardiovascolari, l'impatto della migrazione sulla salute pubblica, l'AIDS, la malaria".