Ci vuole un fisico (e una testa) bestiale
Eh sì, ci vuole un fisico bestiale per svolgere certe professioni. Prendiamo l’infermiere: carenze di organico, turni incalzanti, scarse possibilità di pieno recupero fisico e mentale, organizzazioni tutt'altro che accoglienti, retribuzioni che non rendono giustizia alla responsabilità e all'impegno richiesti. E poi, un nemico da affrontare: la malattia. Subdola, insidiosa, imprevedibile come il mare nei romanzi di Conrad. Un nemico che non dà tregua, che ti costringe a un aggiornamento continuo. Leggi soltanto paper scientifici, frequenti corsi di formazione. Se provi a studiare altro, lo fai a intermittenza, di nascosto, nei pochi giorni di vacanza, con addosso il senso di colpa — perché intanto la famiglia reclama il suo spazio, e il pensiero dei malati ti insegue. Anche leggere un romanzo, che non sia semplice "trash-fiction", diventa un'impresa. Lo affronti a spizzichi e bocconi, spesso costretto a interromperlo e riprenderlo più volte, soprattutto se ...