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L'integrazione delle humanities nella formazione sanitaria: un vantaggio per operatori e pazienti

 Nel contesto sanitario, la competenza tecnica degli operatori è fondamentale per garantire cure di alta qualità. Tuttavia, spesso si riscontra una carenza di sensibilità verso la sfera psicologica ed emotiva del paziente, aspetto cruciale per un'esperienza di cura completa e soddisfacente. Integrare lo studio delle humanities nella formazione degli operatori sanitari può migliorare le loro capacità di empatia e intelligenza emotiva, con benefici sia per i pazienti che per il personale sanitario stesso. Il ruolo dell'intelligenza emotiva nella cura dei pazienti L'intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Studi hanno dimostrato che l'intelligenza emotiva è strettamente correlata a comportamenti di cura sia fisica che emotiva nei confronti dei pazienti ([Nightingale et al., 2018](https://dx.doi.org/10.1016/j.ijnurstu.2018.01.006)). Gli operatori sanitari con un'alta intelligenza emotiva tendono a...

Strategie organizzative per la sostituzione degli infermieri assenti

La gestione delle assenze degli infermieri per malattia, ferie o dimissioni rappresenta una sfida significativa per le organizzazioni sanitarie, che devono garantire la continuità dell'assistenza senza gravare eccessivamente sul bilancio economico e sul benessere del personale. La letteratura scientifica offre diverse soluzioni per affrontare efficacemente questa problematica, evitando di sovraccaricare gli infermieri chiamati a coprire le assenze per brevi periodi. Modelli di staffing e redistribuzione del personale Uno studio propone una strategia di staffing basata su fattori come la cultura dell'unità, il carico di lavoro a breve termine e il tipo di turno per spiegare l'assenteismo degli infermieri. Questa strategia mira a sviluppare un modello economico per l'adattamento dei livelli di staffing e la redistribuzione degli infermieri tra più unità ([Wang & Gupta, 2012](https://dx.doi.org/10.1016/j.outlook.2011.05.019)). Inoltre, l'uso di indicatori di intens...

L'invecchiamento dei professionisti infermieri: Sfide e strategie per il futuro

 L'invecchiamento della popolazione, la difficile sostenibilità dei sistemi pensionistici e la crisi demografica nelle nazioni più ricche stanno portando a un progressivo invecchiamento dei professionisti infermieri. Questo fenomeno pone sfide significative per i servizi sanitari e gli ospedali, che devono trovare modi per mantenere un'alta qualità dell'assistenza e garantire il benessere dei loro dipendenti più anziani. Strategia di ritenzione e incentivi Uno degli approcci più efficaci per affrontare questa sfida è l'implementazione di incentivi per trattenere gli infermieri esperti e ritardare il loro pensionamento. Questi incentivi possono includere benefici finanziari, miglioramenti delle condizioni di lavoro e opportunità di sviluppo professionale. Ad esempio, una ricerca ha evidenziato che incentivi di ritenzione possono aiutare a prevenire uscite premature dalla professione, prolungando così il contributo prezioso degli infermieri esperti al sistema sanitario ([...

La Professione Infermieristica: Differenze di Genere, sfide e prospettive per gli Infermieri Uomini

 Introduzione La professione infermieristica è storicamente dominata dalle donne, con qualità come empatia, compassione e abilità comunicative spesso associate al genere femminile, considerate essenziali per una cura efficace e delicata. Tuttavia, questo ha portato a una sottorappresentazione e discriminazione degli uomini nel settore. Questo articolo esplora le differenze di approccio tra i generi, i problemi specifici che gli infermieri uomini affrontano e i settori in cui la loro presenza è più numerosa. Differenze di Approccio tra i Generi Le differenze di approccio tra infermieri uomini e donne possono essere attribuite a una varietà di fattori, tra cui le aspettative sociali, le esperienze personali e le predisposizioni individuali: 1. Empatia e Comunicazione :    - Le donne sono spesso percepite come più empatiche e comunicative, qualità cruciali per la cura dei pazienti. Tuttavia, anche gli uomini possono sviluppare e manifestare queste qualità attraverso la forma...

Le 15 Migliori Riviste Infermieristiche

1. Journal of Advanced Nursing (JAN)  (https://onlinelibrary.wiley.com/journal/13652648) La rivista *Journal of Advanced Nursing* è una delle pubblicazioni più rispettate nel campo infermieristico, nota per la sua ricerca rigorosa e per gli articoli che coprono una vasta gamma di argomenti, dalla pratica clinica alla teoria infermieristica e alla gestione sanitaria. 2. Nursing Research (https://journals.lww.com/nursingresearchonline/pages/default.aspx) *Nursing Research* è una rivista leader che pubblica studi originali e rassegne sistematiche. È apprezzata per il suo rigore metodologico e per l'attenzione alla ricerca basata sull'evidenza. 3. International Journal of Nursing Studies (IJNS) (https://www.journalofnursingstudies.com/) Questa rivista si concentra sulla ricerca infermieristica globale e include articoli su politiche sanitarie, pratica clinica e formazione infermieristica. È nota per la qualità delle sue pubblicazioni e per l'impatto internazionale.   4. Journ...

L'Importanza dello Studio Personale per l'Aggiornamento Professionale degli Infermieri

Introduzione La formazione continua e l'aggiornamento professionale degli infermieri sono essenziali per mantenere alti standard di cura e migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria. Tradizionalmente, questi obiettivi sono stati raggiunti attraverso corsi strutturati e accreditati. Tuttavia, lo studio personale, spesso trascurato, gioca un ruolo altrettanto cruciale. Questo articolo esplora l'importanza dello studio autonomo per gli infermieri, sottolineando le evidenze scientifiche e il valore attuale di tale approccio.  L'Aggiornamento Professionale Tradizionale L'aggiornamento professionale attraverso corsi strutturati e accreditati offre numerosi vantaggi: - Struttura e Direzione: I corsi offrono un percorso di apprendimento ben definito e guidato. - Accreditamento e Riconoscimento: La partecipazione a corsi accreditati fornisce crediti formativi riconosciuti a livello professionale. - Interazione e Networking: I corsi permettono agli infermieri di interagi...

Gestione delle Urgenze nei Sistemi Sanitari a Risorse Scarse: Le Unità di Emergenza-Dedicate e altre Soluzioni

Introduzione Nei sistemi sanitari con risorse limitate, gli organici infermieristici ridotti rappresentano una sfida significativa. Quando si verificano urgenze o emergenze improvvise, gli infermieri possono trovarsi in difficoltà nel gestire le criticità senza trascurare le cure di routine per gli altri pazienti. Un'interessante soluzione sperimentata in alcuni ospedali statunitensi è l'implementazione di unità di emergenza-urgenza dedicate. Questo articolo esplora l'efficacia di queste squadre specializzate e discute altre possibili soluzioni per affrontare la gestione delle criticità con risorse limitate. Unità di Emergenza-Dedicate Le unità di emergenza-urgenza dedicate sono team specializzati pronti a intervenire rapidamente in caso di emergenze all'interno dell'ospedale. Queste squadre possono essere attivate non solo dagli infermieri, ma anche dai pazienti stessi o dai loro familiari, garantendo un supporto tempestivo e specializzato. Evidenze e Risultati: - ...

Organizzazione del Lavoro Infermieristico: Modelli, Efficienza ed Efficacia

Introduzione L'organizzazione del lavoro infermieristico è fondamentale per garantire cure di alta qualità, aumentare la soddisfazione dei pazienti e migliorare l'efficienza operativa. Esistono diversi modelli organizzativi utilizzati nel contesto infermieristico, ciascuno con i propri vantaggi e sfide. Questo articolo esplora i principali modelli organizzativi, discute le evidenze scientifiche che supportano l'efficacia di alcuni metodi rispetto ad altri e presenta le ultime novità e innovazioni nel campo. Principali Modelli Organizzativi 1. Per Compiti    - Descrizione: Gli infermieri sono assegnati a compiti specifici (es. somministrazione di farmaci, cambio delle medicazioni) piuttosto che a pazienti specifici.    - Vantaggi: Efficienza operativa, specializzazione dei compiti.    - Svantaggi: Mancanza di continuità e personalizzazione delle cure, possibile deumanizzazione del paziente. 2. Per Obiettivi    - Descrizione: L'organizzazione è orie...

Esiti Sensibili alle Cure Infermieristiche: Definizione, Stato dell'Arte e Strategie di Valorizzazione

  Definizione Gli "esiti sensibili alle cure infermieristiche" (nursing sensitive outcomes) sono risultati clinici direttamente influenzati dalla qualità delle cure infermieristiche fornite ai pazienti. Questi esiti sono indicatori cruciali per valutare l'efficacia delle pratiche infermieristiche e possono includere vari aspetti, come il livello di comfort del paziente, la riduzione delle complicanze, la prevenzione delle infezioni, e la soddisfazione del paziente. Stato dell'Arte La ricerca sugli esiti sensibili alle cure infermieristiche ha evidenziato che un'adeguata assistenza infermieristica può significativamente migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre i costi sanitari. Studi recenti mostrano che l'integrazione di infermieri specializzati e ben addestrati nelle strutture sanitarie contribuisce a migliori esiti clinici, tra cui: - Riduzione delle infezioni nosocomiali : L'implementazione di pratiche igieniche rigorose e la formazione c...

Gli inibitori di pompa protonica sono farmaci sicuri?

Gli inibitori di pompa protonica (quelli per intenderci il cui principio attivo termina in genere con il suffisso -prazolo) sono tra i farmaci più usati, in ospedale e al domicilio. Vengono, come consumo, subito dopo i farmaci impiegati per combattere la pressione alta e gli altri problemi a carico dell'apparato cardiocircolatorio. Oggi questi farmaci, utilizzati principalmente per tamponare l'eccessiva acidità gastrica, sono finiti sul banco degli imputati, accusati di favorire l'instaurarsi di alcune temibili patologie, tra le quali la morte prematura, l'ictus, il diabete e la demenza. Uno studio piuttosto ampio ha tuttavia ridimensionato questi timori. Neutralizzando l'acidità gastrica gli IPP possono, al limite, favorire l'instaurarsi di infezioni del tratto gastro-intestinale. Ne dà notizia il Corriere della Sera/Salute nell'articolo a firma di Elena Meli ( "Quanto sono sicuri i farmaci gastroprotettori? Ecco come usarli" , 26 agosto 2019). ...

Il caffè fa bene o male?

"Posso prendere un caffè o mi farà male?" E' una domanda che spesso l'infermiere si sente rivolgere da pazienti reduci da un ictus oppure affetti da ipertensione. Alla domanda risponde un articolo del Corriere Salute di giovedì 22 agosto, " Il caffè fa bene o fa male? " di Carolina Ricci. Il responso è questo: il caffè contiene degli antiossidanti, con effetto anche antinfiammatorio, che riducono la probabilità di contrarre l'ictus o l'infarto anche del 15%. Purché si assuma una dose di caffè tra le 3 e le 5 tazzine. Quindi, in quantità limitate, il caffè sembra ridurre il rischio cardiovascolare complessivo. Oltre le cinque tazzine l'effetto del caffè potrebbe risultare dannoso per la salute, provocando in taluni soggetti un innalzamento significativo della pressione arteriosa. Quindi, caffè sì, ma con moderazione.

Come un'assistenza infermieristica eccellente migliora le prestazioni dei medici

Un'ampia ricerca mostra che i programmi che promuovono un' assistenza infermieristica di qualità hanno un impatto radicale in tutte le organizzazioni sanitarie. Gli ospedali che aderiscono a queste iniziative ottengono risultati eccellenti: maggiore soddisfazione e fidelizzazione degli infermieri , migliore esperienza e sicurezza dei pazienti , diminuzione della mortalità , aumento delle entrate e molti altri benefici. Inoltre è dimostrata una correlazione positiva tra l'eccellenza infermieristica e le prestazioni dei medici . Lo rivela un articolo apparso sulla Harvard Business Review a firma di Christina Dempsey e Thomas H. Lee ( How Great Nursing Improves Doctors’ Performance , May 22, 2019)

Ipertensione, il killer silenzioso

L’OMS ha dichiarato la giornata di oggi “World Hypertension Day” . Riportiamo dal sito dell’OMS : L’ ipertensione - o pressione sanguigna elevata - è una condizione medica seria che aumenta significativamente i rischi per cuore, cervello, reni e altre malattie. (Possibili malattie provocate dall'ipertensione: infarto cardiaco, scompenso cardiocircolatorio, fibrillazione atriale, ictus cerebrale, insufficienza renale, sfiancamento/rottura dell'aorta, occlusione delle arterie degli arti inferiori, deficit cognitivo e demenza su base vascolare, n.d.r.) Si stima che 1,13 miliardi di persone in tutto il mondo soffrano di ipertensione, la maggior parte (due terzi) vive in paesi a basso e medio reddito. Nel 2015, 1 uomo su 4 e 1 donna su 5 soffrivano di ipertensione. Meno di 1 persona su 5 con ipertensione ha il problema sotto controllo. L'ipertensione è una delle principali cause di morte prematura in tutto il mondo. Uno degli obiettivi globali per le malattie non trasmi...

Prevenire la demenza con uno stile di vita salutare

Causata da malattie come per esempio l’Alzheimer e alcune forme di ictus, la demenza è diventato un problema di salute pubblica in rapida espansione numerica. Si calcola ci siano almeno 50 milioni di persone nel mondo che soffrono di demenza, con 10 milioni di nuovi casi ogni anno. La demenza si manifesta con deficit a carico di numerose funzioni cognitive : la memoria, il pensiero, l'orientamento, la comprensione, la capacità di fare calcoli, l'apprendimento, il linguaggio e la capacità di giudizio. Essa determina problemi comportamentali e incapacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana . Costituisce una delle principali cause di disabilità e dipendenza tra le persone anziane in tutto il mondo. Ha inoltre un impatto fisico, psicologico, sociale ed economico , non solo sulle persone affette, ma anche sui loro assistenti, le famiglie e la società in generale. Secondo l’ OMS è possibile ridurre l’incidenza della demenza adottando uno stile di vita appropriat...

Troppe morti nel mondo da incidenti stradali

Patrocinata dall'ONU, con il sostegno dell'OMS, si svolge dal 6 al 12 maggio 2019 la Quinta Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale . Il Global Status Report, reso noto dall'OMS nel dicembre del 2018, evidenzia come il numero di decessi annuale da traffico stradale abbia raggiunto l'impressionante cifra di 1,35 milioni . Gli incidenti stradali sono oggi il principale killer di bambini e giovani tra i 5 e i 29 anni . Ogni anno quasi 400.000 persone sotto i 25 anni muoiono sulle strade del mondo, in media più di 1000 al giorno. E nei paesi più ricchi anche gli anziani sono vittime del traffico in misura consistente. Eppure esistono misure preventive efficaci che, se adottate, contribuirebbero a salvare un numero considerevole di vite. Per esempio, l' uso corretto del casco per ciclisti e motociclisti. Uno studio sottolinea come una riduzione della velocità del 5% comporterebbe una riduzione del 30% degli incidenti stradali mortali .

La polmonite è la prima causa infettiva di morte nel mondo

Secondo i dati dell' OMS la polmonite è la prima causa infettiva di morte in tutto il mondo. A detta degli esperti la polmonite può essere prevenuta attraverso queste misure: l'immunizzazione; un'alimentazione adeguata; una riduzione dell'esposizione all'inquinamento; un miglioramento delle condizioni abitative; evitando di fumare vicino ai bambini.

Come è cambiata la professione infermieristica negli ultimi 50 anni

La professione infermieristica è profondamente mutata negli ultimi 50 anni. E' quanto sostiene Allana Akhtar in un articolo pubblicato su Business Insider (" THEN AND NOW: Here's how being a nurse has changed in the last 50 years "). L' istruzione formale impartita alle infermiere(i) si è fatta più articolata e prolungata ed è di frequente di livello universitario . Quella dell'infermiera(e) sta diventando una professione autonoma rispetto a quella posizione "servile" nei confronti del medico, così comune soltanto qualche decennio fa. Per molti il nursing si sta trasformando, da continuazione del lavoro di cura storicamente affidato alle donne tra le mura domestiche, in una professione rispettata, con possibilità di progressione di carriera. Le infermiere (i) rappresentano ormai la forza lavoro più consistente nel settore sanitario di tutti i Paesi del mondo sviluppato e sempre nuovi campi di specializzazione si profilano all'orizzonte, com...

L'uso inappropriato dei guanti espone a un maggior rischio di dermatite e... a costi eccessivi

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Almeno è quanto sostiene il Royal College of Nursing che ha promosso una campagna di sensibilizzazione tra gli infermieri sull'uso dei guanti. Titolo dell'evento: "Glove Awareness Week" (letteralmente: "settimana di consapevolezza del guanto"). Secondo le loro linee guida i guanti andrebbero usati soltanto quando c'è il pericolo di venire a contatto con il sangue e altri fluidi corporei e con mucose e soluzioni di continuo della cute . Oppure quando si maneggiano preparati chimici irritanti (disinfettanti, farmaci citotossici, ecc.). Inoltre i guanti andrebbero indossati soltanto quando le mani sono completamente asciutte . Secondo gli inglesi, nella pratica clinica si fa spesso un uso inappropriato dei guanti , rischiando di procurarsi lesioni cutanee e sprecando risorse economiche per definizione scarse. Oltre a causare un danno da inquinamento ambientale . Il Royal College stima che 1000 operatori sanitari del Regno Unito sviluppino ogni anno u...

Bioritmi scombussolati dal lavoro a turni

Sulle ripercussioni negative del lavoro a turni torna Psicologia contemporanea in un articolo di Massimo Montebove ( Quei maledetti stressanti turni di lavoro ). Il lavoro a turni, che coinvolge, tra le altre, le cosiddette "professioni di aiuto" come forze dell'ordine e operatori sanitari, ha ripercussioni negative sull'equilibrio psicofisico e sulla salute delle persone. Che vanno dai disturbi del sonno alla stanchezza , dalla riduzione delle abilità cognitive al burnout . Con un rischio aumentato di errori e incidenti sul lavoro . E, secondo molte ricerche, con un incremento della possibilità di sviluppare negli anni malattie organiche anche gravi . Compito delle organizzazioni è pertanto quello di prestare maggiore attenzione all'integrità psicofisica dei lavoratori e all'allestimento di orari e condizioni di servizio più in linea con la salute delle persone. Ciò comporterebbe una ricaduta positiva sull'efficienza stessa del sistema.

Aumentano in Gran Bretagna i suicidi tra gli infermieri

Sono in aumento i suicidi tra gli infermieri. A dare l'allarme è la rivista inglese Nursing Times (Gemma Mitchell, Figures spark call for inquiry into 'alarming' levels of nurse suicide , 29 aprile 2019) che invoca una maggiore attenzione nei confronti dello stress e delle pressioni cui viene sottoposto il personale del Servizio Sanitario Nazionale. Il Governo britannico è stato sollecitato a svolgere un'indagine urgente. In questi anni di taglio dei costi, di ottimizzazione delle risorse e di razionalizzazione economica si è forse perso di vista il "fattore umano" , lo sviluppo di organizzazioni più attente alle esigenze degli operatori, in linea con le acquisizioni della psicologia e della sociologia del lavoro.