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Aumentano in Gran Bretagna i suicidi tra gli infermieri

Sono in aumento i suicidi tra gli infermieri. A dare l'allarme è la rivista inglese Nursing Times (Gemma Mitchell, Figures spark call for inquiry into 'alarming' levels of nurse suicide , 29 aprile 2019) che invoca una maggiore attenzione nei confronti dello stress e delle pressioni cui viene sottoposto il personale del Servizio Sanitario Nazionale. Il Governo britannico è stato sollecitato a svolgere un'indagine urgente. In questi anni di taglio dei costi, di ottimizzazione delle risorse e di razionalizzazione economica si è forse perso di vista il "fattore umano" , lo sviluppo di organizzazioni più attente alle esigenze degli operatori, in linea con le acquisizioni della psicologia e della sociologia del lavoro.

I medici in futuro si potranno sostituire, gli infermieri no

L'avvento dell'IA (Intelligenza Artificiale) renderà obsoleti molti lavori che verranno sostituiti da software e da computer collegati in Rete. E' quanto ipotizza il professore israeliano Yuval Noah Harari nel suo (ultimo) libro Lezioni per il XXI secolo . Egli scrive: Molti medici si concentrano in modo quasi esclusivo sull'attività di elaborare informazioni: acquisiscono dati medici, li analizzano e forniscono una diagnosi. Al contrario, gli infermieri devono possedere una certa forza fisica e intuizione psicologica per eseguire un'iniezione dolorosa, sostituire una medicazione o contenere un paziente violento. Pertanto, con ogni probabilità, avremo un dottore dell'IA sul nostro smartphone decenni prima di avere un robot infermiere affidabile. E' plausibile che l'industria della cura alla persona - che si occupa dei malati, sia giovani sia anziani - rimanga un bastione umano per lungo tempo. Parola di futurologo.

Cervelli in fuga: gli infermieri italiani scappano a Londra.

E', in sostanza, quanto pubblica Il Fatto Quotidiano, il 25 ottobre 2015, in un articolo a firma di Ludovica Liuni ( Regno Unito, la "fuga" degli infermieri italiani: "Qui possiamo fare carriera ed essere considerati persone e non numeri" ). Stando a quanto riportato dall'articolo, sono già 2500 gli infermieri italiani che hanno attraversato la Manica e trovato lavoro in Gran Bretagna. Spinti da una maggiore possibilità occupazionale, dalla prospettiva di progressioni di carriera e da salari più alti. La situazione appare paradossale. Secondo una statistica OCSE del 2014, in Italia mancano 60mila infermieri, mentre 25mila laureati continuano a rimanere disoccupati . La recessione economica, iniziata nel 2008, sembra avere pesantemente inciso sul sistema sanitario italiano, con chiusura di posti letto e blocco del turnover.

Gli infermieri del futuro saranno prodotti da stampanti 3D?

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E' la scioccante tesi che avanza Jaron Lanier nel suo ultimo libro, La dignità ai tempi di internet. Per un'economia digitale equa , edito in Italia da il Saggiatore nel 2014. Pioniere dell'informatica, esperto di Realtà virtuale, collaboratore di giganti digitali come Google, Adobe, Oracle e Microsoft, considerato da Time uno dei cento pensatori più influenti del nostro tempo, Lanier vede il futuro socio-assistenziale dominato dai robot. Gli anziani , sostiene Lanier, sono in costante aumento e sta diventando pressoché insostenibile rispondere ai loro bisogni sanitari con efficienza ed efficacia. Inoltre gli infermieri in carne ed ossa sono soggetti a comprensibili errori umani, che potrebbero costare sempre di più in termini di risarcimenti e polizze assicurative. Ecco che diventa allettante l'idea di produrre, magari ricorrendo alle famose stampanti 3D, assistenti e infermieri meno fallibili e più economici. Già ora, scrive Lanier, "i robot possono eseguire co...

Suicidi e disturbi mentali in aumento tra gli infermieri

Due suicidi ed incremento dei disturbi mentali tra gli infermieri padovani. E' questo il bollettino di guerra diffuso dal Corriere del Veneto del 18 ottobre 2013, nell'articolo " Superlavoro e stress emotivo, gli infermieri dallo psichiatra ", a firma di Michela Nicolussi Moro. Le cause: carichi di lavoro eccessivi, ferie e riposi che saltano, doppi turni, una pressione lavorativa crescente. L'impossibilità, aggiungo io, di avere una vita privata autonoma dal lavoro, di coltivare i propri hobby e la propria personalità, di studiare o semplicemente di distrarsi. Di godersi la famiglia e i figli, di avere una qualità di vita accettabile. Insomma, in poche parole, di fare una vita normale e umana. Una situazione non limitata a Padova o al solo Veneto, ma a leggere gli articoli sempre più numerosi della stampa locale italiana, una emergenza, vera, che riguarda l'intero territorio nazionale. Eppure, mi risulta esista una normativa europea che impone a qualsiasi...

Infermieri motivati ma delusi

"Infermieri tra malessere e orgoglio" titola in apertura, a tutta pagina, Il Sole 24 ore Sanità del 17-23 settembre 2013. L'articolo riferisce di un'indagine, svolta da Cergas Bocconi e Nursind , sugli infermieri italiani. Dallo studio emerge che l'infermiere tipo italiano è orgoglioso del lavoro che svolge e si identifica con la propria professione , ma percepisce uno scarso riconoscimento da parte della società, della politica e dei media. Inoltre si lamenta di un aumento significativo dei carichi di lavoro , nel corso degli ultimi anni, con un incremento dello stress fisico e psichico a fronte di una gestione aziendale percepita come inadeguata , insufficiente e inefficace. Poco consola che i colleghi tedeschi e olandesi, meglio retribuiti e organizzati, manifestino un'insoddisfazione più marcata degli italiani nei confronti della professione. Infine dalla ricerca emerge un progressivo invecchiamento degli infermieri italiani, che potrebbe determina...

Infermieri. Lo stress lavoro-correlato mina la salute degli operatori e peggiora le prestazioni rese ai cittadini

Viviamo tempi di crisi economica, forse peggiore persino della catastrofe economica del 1929. In Italia il debito pubblico è alle stelle e soldi non ce ne sono. Ed è giusto che si provveda a tagliare la spesa pubblica. Naturalmente con tagli razionali. Non incidendo la carne viva. Purtroppo l'imperatvo di tagliare porta oggi, invece, a tagli lineari e indiscriminati, non a tagli ragionati. Si riducono risorse laddove invece bisognerebbe rafforzare. E' il caso dell'assistenza infermieristica, che andrebbe, nel nostro Paese, potenziata, tenuto conto dell'invecchiamento della popolazione e dell'aumento delle malattie cronico-degenerative. Bloccando invece il turnover , ci informa il Sole Sanità , una testata non certo tenera con gli infermieri, sta peggiorando il clima lavorativo e stanno aumentando gli infortuni del 50% e i problemi di salute degli operatori collegati allo stress da lavoro . E' davvero paradossale che un settore che si occupa della salute degli...