Il mito dei 10.000 passi: la scienza lo smonta

Un recente studio internazionale pubblicato su The Lancet (coordinato dall’Università di Sydney) rivela che non serve camminare 10.000 passi al giorno per stare in salute: ne bastano circa 7.000. È quanto emerge da una meta-analisi su 57 studi condotti tra il 2014 e il 2025, considerati paesi diversi (Australia, USA, UK, Giappone) (Corriere della Sera).

📌 Perché questa cifra?

  • La soglia dei 10.000 passi nacque negli anni Sessanta come campagna pubblicitaria per vendere un contapassi in Giappone (il modello “Manpo‑Kei”) ed è rimasta un mantra popolare, ma priva di reali evidenze cliniche (AEMMEDI).

  • I benefici più robusti si registrano già attorno ai 7.000 passi al giorno, e oltre questa soglia miglioramenti aggiuntivi sono modesti sul fronte della mortalità generale (Corriere della Sera).


🧠 Benefici specifici emersi

🔹 Mortalità generale:

  • 4.000 passi/giorno già riducono significativamente il rischio di morte per qualunque causa (Corriere della Sera).

  • La riduzione diventa significativa attorno ai 7.000 passi, con i migliori effetti tra 7.000 e 9.000 (Corriere della Sera).

🔹 Cardiovascolare:

  • Anche solo 2.400–3.600 passi al giorno mostrano un impatto positivo per la salute del cuore, specialmente in età avanzata: es. donne over‑60 mostrano 26% meno rischio di scompenso camminando circa 3.600 passi/giorno (Corriere della Sera).

  • Incrementi progressivi (+500–1000 passi) si associano a ulteriori riduzioni di rischio cardiovascolare e mortalità (Corriere della Sera).

🔹 Salute mentale e cognitiva:

  • Per ridurre il rischio di demenza bastano circa 7.000 passi/giorno (−38%) (Spazio50).

  • Anche dal punto di vista dell’umore, 7.000 passi riducono del 33% i sintomi depressivi, e ogni 1.000 passi in più portano un ulteriore −19% del rischio (OK Salute e Benessere).


⏱️ Intensità conta

Non è solo “quanto”, ma anche “come” si cammina:

  • La camminata veloce o fitwalking (circa 100 passi/minuto) è un’andatura indicata per stimolare la circolazione, ridurre stress e migliorare capacità respiratorie, specie a partire da persone con ridotta mobilità (it.wikipedia.org).

  • Il ritmo conta: camminare più velocemente è legato a benefici maggiori, anche indipendentemente dal numero totale di passi (Corriere della Sera).


✅ Indicazioni pratiche per chi assiste pazienti

  1. Soglia raggiungibile: puntare a 7.000 passi quotidiani è un obiettivo realistico e più efficace rispetto alla tradizionale quota di 10.000.

  2. Partire dal basso: anche 3.000‑4.000 passi al giorno sono benefìci: incrementi graduali aiutano a migliorare il quadro clinico.

  3. Prevedere pause e modalità pratiche: spezzare l’attività in passeggiate brevi distribuite nella giornata mantiene motilità e consapevolezza del corpo.

  4. Includere intensità moderata: consigliare al paziente movimenti a passo sostenuto per almeno 30 minuti al giorno, benefico soprattutto per cuore, polmoni e umore.

  5. Personalizzare l’obiettivo: età, comorbidità e deambulazione condizionano il target di passi realistico e utile.


🩺 Conclusione

Non serve insistere sulla cifra di 10.000 passi: settemila passi al giorno possono garantire benefici efficaci su vari fronti (cardiovascolare, mentale, mortalità generale). La vera medicina è motivare le persone ad essere più attive, partendo dal loro punto di partenza e aumentando gradualmente l’attività nel tempo.

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