Saturday, October 20, 2007

... ma il barone-Dio rovina l'Italia

Qualche giorno fa è apparso su La Stampa un articolo dal titolo emblematico: Il barone-Dio rovina l'Italia. Scrive l'estensore dell'articolo: "L'Health Consumer Powerhouse, istituto indipendente di analisi e informazione di Bruxelles, dice che la Sanità italiana è rovinata dai baroni. Molti, troppi nostri medici si credono Dio. [...] Per fortuna qualcuno ci dà una speranza: 'Le giovani generazioni sono meglio, hanno capito che l''aria" è cambiata, che non si può portare avanti gente che non lo merita solo perché ha appoggi o è amico dell'amico"'.
Ritengo che anche il ritardo dello sviluppo della professione infermieristica sia imputabile, nel nostro Paese, in gran parte ad un sistema organizzativo obsoleto, feudale e demotivante, dove il merito è quotidianamente negletto e dove gli interessi e i privilegi particolari prevalgono spesso sull'interesse generale. Un sistema, inoltre, assai poco trasparente.
E' di questi giorni la notizia che il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a un ricercatore nato in Italia, ma emigrato bambino negli Stati Uniti, Mario Capecchi, noto per i suoi studi sull'ingegneria genetica e le cellule staminali. Commenta sarcasticamente Il Sole Sanità: "Ora in tanti si spellano le mani per applaudirlo, celebrando i suoi natali italiani. Ma solo pochi si sono chiesti: ma se fosse rimasto in Italia l'avrebbe mai vinto quel Nobel?".
Riflettiamo dunque e soprattutto speriamo che anche chi ci governa ci rifletta su seriamente.

2 comments:

Picchio said...

Appartengo alle nuove generazioni...e nemmeno di infermieri, ma ancora di studente...
Che dire?
Il sistema non va, è chiaro a tutti...ma vi assiscuro che la grinta non ci manca per cambiare le cose...vedo sempre più ragazzi intorno a me con la voglia di combattere, di prendersi le proprie responsabilità e di metter finalmente al centro della sanità l'uomo e non il primario.
Vedo finalmente gli infermieri decisi a diventare fulcri di questo nuovo sistema e orgogliosi dei propri mezzi...quest'orgoglio farà la differenza!

Anonymous said...

Speriamo...
Perchè io vedo un gran disastro per ora, ma spero che riuscirete davvero a cambiare le cose!