Posts

... ma il barone-Dio rovina l'Italia

Qualche giorno fa è apparso su La Stampa un articolo dal titolo emblematico: Il barone-Dio rovina l'Italia . Scrive l'estensore dell'articolo: "L'Health Consumer Powerhouse, istituto indipendente di analisi e informazione di Bruxelles, dice che la Sanità italiana è rovinata dai baroni. Molti, troppi nostri medici si credono Dio. [...] Per fortuna qualcuno ci dà una speranza: 'Le giovani generazioni sono meglio, hanno capito che l''aria" è cambiata, che non si può portare avanti gente che non lo merita solo perché ha appoggi o è amico dell'amico"'. Ritengo che anche il ritardo dello sviluppo della professione infermieristica sia imputabile, nel nostro Paese, in gran parte ad un sistema organizzativo obsoleto, feudale e demotivante, dove il merito è quotidianamente negletto e dove gli interessi e i privilegi particolari prevalgono spesso sull'interesse generale. Un sistema, inoltre, assai poco trasparente. E' di questi giorni la ...

La sanità italiana? E' vicecampione del mondo

La Sanità italiana è la seconda al mondo per capacità e qualità dell'assistenza in rapporto alle risorse investite. E' quanto ha rilevato l'Oms in un'indagine che ha messo a confronto i sistemi sanitari di tutto il mondo. Tra i punti di forza del nostro Ssn spicca l'aspettativa di vita alla nascita, che ci vede al primo posto, la leadership europea per numero di farmaci gratuiti offerti ai cittadini e l'eccellenza nel campo dei trapianti e della diagnostica ad alta tecnologia. La percentuale di persone che riferiscono di poter raggiungere un ospedale in meno di 20 minuti è superiore alla media europea. Inoltre più dell'80% degli italiani si ritiene abbastanza o molto soddisfatto del proprio stato di salute. E' alto anche il gradimento espresso nei confronti dei servizi sanitari: oltre il 60% dei cittadini apprezza la Sanità pubblica, con punte dell'80% in alcune Regioni. (tratto da: Giuseppe Di Marco, "L'Oms dà le pagelle all'italia...

In Italia aumento di infermieri negli ultimi quindici anni

Secondo il rapporto Ocse "Healt data" 2007 è in aumento il numero di infermieri nell'area Ocse. Il fenomeno riguarda anche l'Italia. Nel nostro Paese siamo passati, negli ultimi 15 anni, da 5 infermieri ogni 1000 abitanti a 7 infermieri ogni mille abitanti. Il futuro rimane però ancora un'incognita.

La biblioteca

Viviamo nella società della conoscenza, nell'epoca delle " organizzazioni che apprendono ", eppure per chi svolge attività che richiedono un aggiornamento continuo è difficile avere accesso alle informazioni giuste, ai testi di studio, a quelle innovazioni scientifiche che determinano il progresso, aumentano l'efficacia degli interventi, migliorano il servizio, incrementano la soddisfazione dei clienti. Una biblioteca ricca e ben funzionante è una necessità inderogabile per qualsiasi azienda che abbia raggiunto una certa dimensione, per qualsiasi istituzione, a maggior ragione se si occupa della salute dei cittadini. Nella mia ormai non più breve carriera lavorativa mi sono invece imbattuto in biblioteche di ogni tipo, quasi tutte disfunzionali: biblioteche grandi come sgabuzzini, biblioteche in cui i libri sono tenuti sotto chiave, biblioteche in cui l'accesso è consentito per un'ora qualche giorno la settimana, biblioteche che "non ci sono i soldi per c...

Infermiere lavoro usurante

Per Luigi Angeletti, segretario nazionale della Uil, quella dell'infermiere è un'attività usurante, al pari di vigili del fuoco, portieri di notte, maestre d'asilo, poliziotti, carabinieri, lavoratori delle dogane e baristi. Lo dichiara in un'intervista pubblicata sul Corriere della Sera il 17 luglio 2007. Per definire i lavori usuranti, Angeletti utilizza i criteri del lavoro notturno e dello stress indotto dal contatto con l'utenza . Tra i lavori meno usuranti in assoluto, Angeletti colloca i docenti universitari, i magistrati e i piloti d'aereo.

Bravo Ministro!

"Considero l'Infermiere un protagonista assoluto e un alleato prezioso nella costruzione di una fase nuova del sistema sanitario che metta al centro il cittadino, la qualità e la sicurezza. Una fase nuova che ha come obiettivo, tra gli altri, la tutela della qualità della vita e della dignità della persona in ogni fase della esistenza. Noi sappiamo quanto traguardi così ambiziosi esigano un rinnovamento profondo del modo di interpretare la professione per chiunque operi in sanità, a cominciare dalla riscoperta del rapporto con le altre figure professionali, primi fra tutti i medici, e con i cittadini". E' necessario far emergere motivazioni nuove per alleanze rinnovate, in grado di garantire che presa in carico, continuità assistenziale, integrazione, non rappresentino più mere petizioni di principio ma il modo concreto in cui decliniamo una parte significativa della tutela del diritto alla salute. Il Ministero che dirigo considera strategico il rapporto con le profes...

Altrimenti ci arrabbiamo

Gli infermieri irlandesi chiedono una riduzione dell'orario di lavoro e un aumento di stipendio del 10%. Lo riferisce il sito Irlandiani.com Dichiarano di essere arrabbiati, molto arrabbiati e minacciano lo sciopero. Finalmente, in qualche parte del mondo, anche gli infermieri, come le formiche, si incazzano e reclamano i propri sacrosanti diritti. Da imitare.